Il Kick-off meeting del progetto OPTIMA si è tenuto il 1 ottobre 2018, ad Atene, Grecia, presso l’AUA (Agricultural University of Athens). Il progetto, coordinato dalla stessa AUA, ha una connessione diretta con le tematiche del progetto EU INNOSETA, avendo come tematica principale le tecnologie innovative per i trattamenti delle colture.
OPTIMA svilupperà un sistema integrato sostenibile ed ottimizzato per la gestione ecocompatibile di vigneti, frutteti e colture orticole (con particolare riferimento alle carote). Il progetto è basato su un approccio olistico alla difesa delle colture che prevede: i) uso di nuovi fitofarmaci biologici , ii) modelli previsonali dell’insorgenza di patologie , iii) sistemi di rilevamento precoce delle patologie basati sull’analisi spettrale delle immagini della vegetazione e iv) tecniche in grado di garantire una distribuzione precisa e mirata dei prodotti fitosanitari.Il progetto contribuirà significativamente alla riduzione dell’impiego di fitofarmaci di sintesi, a livello europeo, con conseguenti minori residui nell’ambiente ed impatti sulla salute pubblica. OPTIMA metterà a punto ed ottimizzerà modelli previsionali in grado di individuare l’insorgenza di patologie quali la peronospora della vite, la ticchiolatura del melo e ruggini fogliari causate da alternaria su carote. In questo modo si potrà intervenire in modo tempestivo sulla malattia, riducendone la possibilità di diffusione. L’approccio progettuale prevede la messa a punto di metodi diagnostici precoci in grado di individuare e localizzare precisamente l’infezione sulla coltura. Saranno inoltre individuati fitofarmaci di sintesi e biologici da sottoporre a prova con l’obbiettivo – da un lato di valutarne il corretto dosaggio e le tempistiche di applicazione e, dall’altro, di verificarne l’effetto combinato sulla capacità di controllare patologie specifiche. Saranno inoltre realizzati tre prototipi di irroratrice (per vigneti, meleti e carote) in grado di distribuire i fitofarmaci a dosi variabili e di adattare il profilo di distribuzione in funzione delle caratteristiche della chioma, del livello di infezione della coltura e della posizione del patogeno. L’approccio olistico sviluppato nel corso del progetto sarà verificato in campo sulle tre colture target.In particolare, i prototipi di macchine irroratrici e i relativi sistemi di monitoraggio saranno provati in campo per valutarne l’efficienza ed individuare le discrepanze tra i risultati attesi e quelli effettivi. OPTIMA permetterà, infine, di valutare gli impatti sulla salute, socioeconomici ed ambientali dei sistemi proposti, e di compararli con le tecniche tradizionali, tramite LCA.